Un viaggio a ritroso nel tempo per scoprire la verità.

Lasciami andare - Fulvia Degl'Innocenti

Lasciami andare è un romanzo che mi ha colto un po' di sorpresa, non sapevo con esattezza cosa aspettarmi dalla storia di Eleonora e ho iniziato a leggerlo senza aspettative o pregiudizi.. il mio voto finale è ancora titubante, non mi è piaciuto fino in fondo, ma all'interno di questo triste racconto ho trovato delle cose che ho comunque apprezzato tantissimo, mi è quindi impossibile dare un giudizio completamente positivo o negativo.
Iniziamo col dire che si tratta di un romanzo di formazione scritto da una donna che, tra lauree in Pedagogia e master in Comunicazioni sociali, di ragazzi sa proprio come parlare. A piacermi è stato infatti il suo modo di approcciarsi ai problemi degli adolescenti, trovo che abbia uno stile davvero introspettivo, capace di scavare a fondo nei sentimenti e negli stati d'animo dei personaggi, riesce a descrivere in modo tanto reale e profondo le paure, i dubbi e la rabbia, da far saltare quasi fuori dalle pagine queste emozioni crude e dolorose.. sono rimasta davvero affascinata dalla sua bravura, più leggevo più mi sentivo in sintonia con ogni singolo personaggio della storia e più di una volta è riuscita a mettere nero su bianco alcuni pensieri che da sempre mi frullavano in testa, ma che non ero mai riuscita a concretizzare. Ha il dono, questa scrittrice, di riuscire a mettere i lettori davanti alle proprie paure attraverso i suoi personaggi. Sembra capace di strappare fuori  dalle pagine sensi di colpa, sbagli e rimorsi e di sbatterli in faccia al lettore così, come se niente fosse, costringendolo ad affrontare tante emozioni negative durante la lettura.. e così facendo il viaggio interiore di Eleonora diventa un po' anche il nostro personale viaggio tra i pensieri e le paura mai guardate in faccia.
Mi è piaciuta anche l'idea di fondo: Eleonora che torna al suo paese di origine, la verità che viene a galla piano piano.. è un viaggio per sanare il rapporto con il padre, sgretolato da troppi anni di silenzi e bugie. La storia, così com'è raccontata, si trova in perfetto equilibrio tra un romanzo per ragazzi e qualcosa di più complesso e profondo, che va a toccare temi difficili da trattare, offrendo uno spunto di riflessione al lettore, indipendentemente dal sesso o dall'età.
È un libro che scorre veloce e si legge in pochissimo tempo, merito un po' della lunghezza - 200 pagine scarse - e un po' del linguaggio giovanile usato dall'autrice, credo, per cercare di avvicinare ancora di più la storia di Eleonora ai lettori di tutte le età.
A non piacermi, invece, è stata la parte che riguarda le ricerche svolte dalla protagonista per far venire a galla la verità, che ho trovato piuttosto inverosimile e un po' deludente, così come il finale, e in generale lo stile, che mi ha lasciata quasi del tutto indifferente.. i personaggi sono ben caratterizzati nonostante siano poco descritti, come dicevo poco fa l'autrice è davvero brava a farci comprendere le emozioni di ognuno, quindi li ho trovati ben costruiti, a modo loro.
L'ho trovata una lettura interessante e sicuramente leggerò altro dell'autrice, ma non riesco proprio a decidermi se consigliare o meno questo suo romanzo, ha tanti lati positivi e altrettanti negativi, credo che possa piacere a chi cerca una storia forte, ma raccontata senza cattiveria. Penso che se la trama si fosse sviluppata in modo diverso mi sarebbe piaciuto molto di più, purtroppo credo non sia stata sfruttata a pieno la storia, che poteva dare davvero molto, però mi ha permesso di scoprire un'autrice che sicuramente terrò d'occhio, quindi a modo suo l'ho apprezzato. Lo consiglio quindi a chi ama i libri per ragazzi che nascondono, in modo più o meno velato, degli insegnamenti non sempre facili da comprendere e da accettare.