La città degli Angeli di Ghiaccio - Francesca Floris

Dopo averlo atteso con ansia, La città degli Angeli di Ghiaccio è finalmente giunto nella mia cassetta delle lettere, e ho potuto stringerlo con gioia tra le mani. Perché tanta emozione? Perché (come se non lo avessi già ripetuto fino alla nausea) il mio nome compare tra i ringraziamenti.. e non è cosa da poco! Si tratta del romanzo d'esordio della giovane Francesca Floris, che oltre ad essere diventata una cara amica, è anche una Lettrice affezionata del mio blog, il che rende speciale questo suo primo lavoro. Capirete quindi quanta curiosità avessi di tuffarmi tra le pagine! Ma basta divagare, veniamo al libro:
Inizialmente la trama può sembrare un miscuglio di cose, persone e situazioni parecchio bizzarro, ma leggendolo tutto prende una piega migliore e piacevole, quindi non fatevi ingannare dalle poche righe stampate sul retro della copertina (copertina che tra l'altro trovo davvero molto bella, i toni del blu e del nero si addicono perfettamente a questa storia di angeli e demoni, immersi nella neve di Torino). 
Naturalmente non ho intenzione di mentirvi, non ho mai taroccato una recensione in tre anni e di certo non inizierò adesso: le lacune ci sono, e non sono poche. Lo stile è scorrevole e giovanile, ma anche un po' acerbo, tante pecche si sarebbero potute evitare posticipando l'uscita del romanzo e lasciando che l'autrice riflettesse e correggesse meglio il testo e la trama. Spesso gli autori esordienti cedono alla fretta, rischiando così di rovinare, almeno in parte, il proprio lavoro. 
Oltre a questo la lacuna che spicca di più è senza dubbio la punteggiatura, in particolar modo i punti esclamativi, che vengono utilizzati al posto del punto in quasi tutto il libro, anche quando non ce ne sarebbe bisogno, e la poca caratterizzazione dei personaggi. 
Vista la giovane età dell'autrice sono comunque certa che con il tempo e con un po' di allenamento questi difetti spariranno, lasciando emergere una buona scrittrice a cui di certo non mancano la fantasia e la determinazione. In queste pagine trapelano la passione per la musica e per il pattinaggio, che sono argomenti che apprezzo sempre in una lettura, così come apprezzo che vengano affrontati temi delicati come la perdita di una persona cara, la diversità e i problemi dei giovani che troppo spesso fingiamo di non vedere. 
Alcuni particolari mi sono molto piaciuti, ed è stato piacevole trascorrere qualche ora immersa nel freddo di Torino insieme a Dalila, Lucia ed Alex, è stata un'avventura breve ma che ricorderò con piacere. 
Auguro a questa giovane ragazza un futuro brillante e ricco di nuove idee, con impegno e passione sono sicura che potrà dare vita a storie molto interessanti!