Una spada non si forgia con l’acqua, si forgia col fuoco.

I diari dell'angelo custode - Carolyn Jess-Cooke, Elisabetta Valdré

Libri impossibili da recensire: capitano a tutti, di tanto in tanto. I Diari dell'Angelo Custode per me è uno di questi, perché mi ha suscitato una quantità inimmaginabile di sensazioni che non riesco a descrivervi a parole. Ma ci proverò lo stesso. 
Prima di tutto (mea culpa) questo romanzo faceva parte della mia lista dei desideri da talmente tanto tempo, che quando l'ho iniziato non mi sono fermata a rileggere con attenzione la trama. La storia si è rivelata esattamente quella che ricordavo e che mi aspettavo, ma al tempo stesso mi sono trovata davanti ad una lettura che mi ha spiazzata e sorpresa, non tanto per il contenuto, ma per il modo in cui tutta la vicenda si snoda e viene raccontata. Sebbene la protagonista, Margot, abbia quarant'anni, mi aspettavo una storia più spensierata e leggera, invece sono stata trascinata in un vortice di sensazioni cupe e negative che non mi hanno mai abbandonato durante la lettura, e che anche adesso faccio fatica a scrollarmi di dosso. 
I Diari dell'Angelo Custode è ben lontano dalle storie adolescenziali con cui gli editori hanno riempito le nostre librerie, e la copertina è molto fuorviante. Fin dalle prime pagine ho capito che sarebbe stato un romanzo complesso e strano, e ci avevo visto giusto. 
Tornata sulla Terra come angelo custode di sé stessa dopo essere morta, a Margot viene data la possibilità di rivivere passo per passo quella che è stata la sua vita terrena, e le viene concesso di intervenire per modificare alcuni eventi e alcune scelte fatte molti anni prima. Starà a lei il difficile compito di capire quando è giusto cambiare il corso degli eventi, e quando invece deve lasciare che il destino segua il suo corso. 
Attraverso questa seconda possibilità, il lettore ripercorre tutta la vita di questa sfortunata ragazza, una vita infelice che mi ha lasciato una sensazione, cupa e molta angoscia. 
I Diari dell'Angelo Custode è una storia che tratta di violenze sui bambini, abusi sessuali, droghe, aborto, abbandono e tradimento.. e io tutto questo non me lo aspettavo, soprattutto non in modo così cupo e pesante. Non che sia pesante il libro o la lettura, anzi, lo stile dell'autrice è molto ricco e pieno, ma si legge con scorrevolezza, le pagine volano una dopo l'altra tenendo il lettore incollato alla storia. Questo è sicuramente uno dei pregi che me lo ha fatto apprezzare, mi ha permesso di divorarlo, e di uscirne frastornata e confusa, ma abbastanza soddisfatta. 
All'inizio mi ci è voluto un po' per capire il meccanismo che ha portato Margot a morire, a trasformarsi e a diventare l'Angelo Custode di sé stessa, ma una volta preso il via il tutto è meno caotico di quanto non possa sembrare. 
Ad angosciarmi, oltre a tutti i temi toccati, sono stati soprattutto i Demoni che affiancano e combattono contro gli Angeli. Creature cupe e mostruose, Ombre viscide e inquietanti che circondato le fragili vite umane e si presentano a noi sotto forma di malattie, depressione, droghe e sofferenza. Anche nelle parti del libro in cui non compaiono, ho sempre sentito la presenza di questi Demoni, come delle creature scure appostate negli angoli pronte a saltar fuori quando meno te lo aspetti. 
Poi, che dire, forse per una neo mamma come me, sensibile a tutto il Mondo Invisibile, questa storia è stata troppo dura semplicemente perché è un periodo felice e delicato della mia vita, mi sto ancora abituando all'idea di essere mamma e mi stupisco di quanto amore si possa provare per un bambino, quindi leggere di abusi, violenze e aborti è stato.. intenso e al tempo stesso orribile. Se un giorno riuscirò a scrollarmi di dosso queste brutte sensazioni sono certa che potrò godermi a pieno la triste storia di Margot, magari con una rilettura, ma ci vorrà del tempo. 
Si tratta comunque di un volume che ci tengo a consigliare a chi cerca una storia profonda e ricca, che scava nell'anima e lascia il segno.