SPOILER ALERT!

Smith e Meyer sulla stessa lunghezza d'onda?

L'ombra del male - L.J. Smith, Marialuisa Amodio

Molto scettica inizio questo libro. Fino al quarto mi sono piaciuti davvero tantissimo, poi purtroppo c’è stato un calo incredibile. A cosa sia dovuto non lo so, ma la Smith ha perso la sua voglia di scrivere. Detto questo, passo al libro in sé:

La confusione rimane. Un momento prima sono ad una festa, poi Damon e Elena si abbracciano, poi non si capisce chi parla mentalmente con chi, e se nel frattempo si baciano o meno, per passare alla conversazione telepatica tra Elena e Il bambino Damon legato alle catene, e in un secondo sono tutti sdraiati chissà dove con una Elena mezza morta.

Odiosissima Elena, che continua a dichiarare amore eterno per Stefan, ma come mai finisce abbracciata a Damon ogni cinque secondi? I loro sbaciucchiamenti, poi, lasciamoli perdere.. avrei dato un pugno in faccia ad entrambi.

Ridicolo oltre ogni dire l’uscita di Lakshimi: «Non capisco perché non siete mai andati a trovare Stefan in prigione.» 
Sguardi increduli tra i presenti, e poi.. «Ah, perché? Lo si può andare a trovare?» 
Applausi per l’intelligenza di 2 vampiri, 2 umane e una.. mah, cosa sarà ormai Elena? Una falena gigante, con quelle ali assurde.. nessuno aveva pensato di informarsi? Complimenti. 
Devo dirlo: nei primi quattro libri la Smith ci ha messo il cuore, e si vede. Ma dal quarto in poi.. odio dirlo, ma.. sembra che Lisa Jane cerchi di far competere la relazione Elena-Stefan-Damon con l’orrido triangolo Bella-Edward Lampadina e il licantropo. Il che è ridicolo, perché fino ai primi quattro libri questa saga era decisamente molto meglio di Twilight.

Assolutamente comico il fatidico incontro con Stefan della prigione: Elena fa vestire Damon e Sage con SACCHI DI IUTA! Per non far sentire in imbarazzo Stefan, che ovviamente non avrà un bell’aspetto, e lei come si veste? Con qualche ciuffo di tulle d’oro, con grappoli di pietre preziose per coprire i punti strategici. Sandali d’oro con tacco alto, e collana di diamanti gialli. Evviva la coerenza!

«Stefan, Amore, ti vedo un po’ male.. sei un po’ grigio.. sicuro di star bene? Oh, scusami un momento, questa collana di diamanti pesa un sacco, la cambio con quella di zaffiri e torno subito da te!»

Avevo sempre messo la Smith molto sopra la Meyer, ma ora.. le due potrebbero benissimo andare a prendere un caffè insieme tutte le mattine, ormai sono allo stesso livello.