Sofia, SVEGLIA!

La ragazza drago I: L'eredità di Thuban - Licia Troisi

Come molti di voi già sapranno io e la Troisi non andiamo esattamente d'amore e d'accordo.. ma ho ceduto comunque alla curiosità, e ho iniziato questa saga per ragazzi. Le copertine sono davvero belle, non c'è che dire.. ma d'altronde da un illustratore come Paolo Barbieri cos'altro potevamo aspettarci? 
Cover a parte, purtroppo, il libro si è rivelata una delusione bella e buona. 
Ne Le Cronache nel Mondo Emerso avevo trovato lo stile di Licia Troisi leggero e scorrevole, ma al tempo stesso piacevole. Un mix perfetto per un Fantasy destinato al pubblico giovanile. In questa nuova saga, invece, lo stile dell'autrice è banale e piatto, ai limiti del ridicolo. E' ovvio fin da subito che la storia di Sofia sia indirizzata ai giovani lettori, ma un libro del genere non lo consiglierei nemmeno alla mia cuginetta che ha dieci anni. Purtroppo l'ho trovato davvero pessimo. 
L'idea di base poteva essere buona, ma è stata sviluppata male e a conti fatti alcune cose non stanno in piedi, è un libro pieno di situazioni assurde. Spesso in questi libri per i più piccoli ci si trova a dire "ma sì dai, è per ragazzi.." e, diciamolo, si tende a non dare troppo peso a quei piccoli dettagli che non quadrano. In questo romanzo però non è possibile, a meno che non si abbia meno di dodici/tredici anni. 
I personaggi sono ridicoli e mal sviluppati. Sofia è una ragazzina snervante e patetica, e con una protagonista del genere la storia non può che precipitare. Metteteci poi l'amica irritante e iperattiva (che qualcuno le dia una camomilla per piacere), e dei cattivi al limite del ridicolo, e avrete un'idea di cos'ha da offrire questo libro. 
Voglio sperare che il carattere di Sofia fosse pensato apposta per far sì che anche le ragazzine timide potessero, per una volta, immedesimarsi in un'eroina.. il problema è che ad un certo punto l'eroina in questione dovrebbe scoprire quanto potere ha, trovare il coraggio e affrontare le sue paure.. Sofia invece resta piagnucolona e insicura dalla prima all'ultima pagina, rendendo questo primo volume della saga inconcludente e piatto. 
Purtroppo non mi sarei appassionata ad una storia simile nemmeno da bambina. 
Lo ammetto, mi sono imposta di finirlo solo perché odio abbandonare i libri a metà, ma già dai primi capitoli è stato evidente che la Troisi, per questa volta, ha fatto un buco nell'acqua. Il mio consiglio è quello di leggerne le prime pagine in libreria prima di acquistarlo, e se proprio siete curiosi puntate all'edizione tascabile.