«Questa è la storia di come un Baggins ebbe un'avventura e si trovò a fare e dire cose del tutto imprevedibili»

Recensire un libro tanto conosciuto non è facile, c'è sempre il rischio di cadere nel banale, ed è proprio quello che succederà a me, ne sono sicura. Ma è la prima opera di Tolkien che affronto, e scrivere le mie impressioni è assolutamente d'obbligo. Lo Hobbit viene spesso considerato il prequel de Il Signore degli Anelli e dopo averlo finito posso dirmi d'accordo, a grosso modo. Credo che l'avventura di Bilbo e di questi simpaticissimi nani sia un modo divertente e semplice per iniziare a conoscere il mondo di Tolkien, le sue creature e i suoi personaggi, ma non solo. Questa lunga fiaba, perché di una fiaba si tratta, spalanca le porte anche a dei retroscena, se così vogliamo chiamarli, che si svilupperanno poi nei seguenti libri, quindi non posso che essere felice di aver letto Lo Hobbit come prima opera di questo famoso autore.
Inutile dire che le mie aspettative non sono state deluse, ma anzi, l'ho apprezzato ancor più di quello che immaginavo! È stata una lettura davvero scorrevole e divertente e ne ho amato moltissimo i personaggi. Primo fra tutti Bilbo, che dall'Hobbit qualsiasi che è all'inizio del romanzo si trasforma lentamente in un avventuriero, più o meno coraggioso, ma sempre ironico, intelligente e determinato. Non sono da meno i tredici nani, suoi compagni di viaggio: Fili, Kili, Dori, Nori, Ori, Dwalin, Balin, Bifur, Bofur, Bombur, Oin, Gloin e ovviamente Thorin Scudodiquercia, il capo della compagnia. Buffi, goffi e un po' brontoloni, ma anche grandi guerrieri, nel corso del libro hanno dato vita a tante di quelle scene bizzarre che più di una volta mi sono trovata a ridere da sola mentre leggevo (da sola non proprio, in effetti, ero pur sempre in compagnia di tredici nani e di uno Hobbit, no?).
Questo è un libro che nasce come fiaba, una storia di avventure e di magia indirizzata ai bambini, ed è così che deve essere: divertente, ricca di pericolo, di coraggio e che al tempo stesso insegni qualcosa ai giovani lettori. Questo era lo scopo, e Tolkien lo ha svolto alla perfezione, riuscendo a raccontare la storia in modo appassionante, rendendola ricca e ben descritta, ma al tempo stesso leggera e di facile lettura. Penso che sia un romanzo davvero avvincente, sia per i bambini, che potranno lasciarsi incantare dall'avventura, che per gli adulti, che leggendo tra le righe saranno in grado di cogliere tutte le riflessioni e i pensieri che Tolkien abilmente è stato capace di nascondere in una fiaba.
Davvero splendido, non c'è che dire! Al fianco di Bilbo e dei nani ho affrontato Troll di montagna, draghi e Orchi, e mi sono lasciata conquistare dalla Terra di Mezzo.. è un libro che non dimenticherò tanto presto e che consiglio a chiunque sia curioso di conoscere la Contea, Boscotetro, la Montagna Solitaria e tutta la magia che avvolge questi magici luoghi.