Serve soltanto il coraggio quando non si ha niente da perdere.
Quando ho saputo che la Giunti avrebbe pubblicato questo thriller per ragazzi, mi sono quasi messa a fare il conto alla rovescia.. non vedevo l'ora di averlo tra le mani! Ho dovuto attenderlo per diverso tempo, ma alla fine è arrivato sano e salvo nella mia cassetta delle lettere.. inutile dire che nel giro di una giornata lo avevo già concluso, e non solo perché è molto breve (160 pagine), ma anche perché l'ho trovato davvero coinvolgente, nella sua semplicità.
Affetta da una particolare disfunzione genetica che non le permette di stare al sole, Viola vive in una fattoria isolata insieme ai suoi genitori ed esce solo di notte, la sua vita si snoda tra compiti, computer e passeggiate nel bosco, quando cala il buio, in compagnia del suo gufo e dei suoi occhiali per la visione notturna, che le permettono di vedere quello che la notte solitamente nasconde agli occhi delle persone.
È proprio grazie a questi speciali occhiali che, una notte senza luna, Viola fa uno strano incontro nel cuore del bosco.. un ragazzo, dopo aver dato fuoco ad una macchina con dentro il corpo di uomo, sotterra un sacco e scappa, ignaro della presenza della ragazzina. Inizia così una storia di mistero e pericolo, storia che, seppur irreale, mi ha appassionato fin dalle prime pagine.
Lo stile dell'autrice è molto semplice e limpido, non si perde in fronzoli o in dettagli inutili e delinea alla perfezione il personaggio di Viola, una ragazzina che sa proprio il fatto suo. Un po' meno caratterizzati sono i genitori della protagonista, che qualche volta mi hanno fatto cadere le braccia con discorsi inverosimili e decisioni che una persona adulta e sana di mente spero non prenderebbe mai nella vita reale, ma sono dettagli che non ho trovato particolarmente fastidiosi.
Ho apprezzato moltissimo l'ambientazione, l'autrice riesce a descrivere in modo minuzioso il bosco di Viola e tutta la natura che la circonda, dando importanza ad animali, piante, clima.. è stato come fare un tuffo nel cuore della sua pineta e accompagnarla lungo questa breve ma intensa e pericolosa avventura, che ho trovato ben strutturata e mai noiosa.
A deludermi un po' è stata lo sviluppo della storia, credo che sia quasi impossibile sviluppare un thriller - sia anche per ragazzi - in così poche pagine, ed è proprio la brevità del romanzo ad avermi lasciato un po' l'amaro in bocca.. con i libri corti ho sempre l'impressione che manchi qualcosa, che la storia sia stata lasciata a metà.. non mi soddisfano mai a pieno, così come non mi ha del tutto soddisfatto il finale, un po' affrettato e inverosimile, seppur sorprendente. Sarà che non sono molto perspicace, ma proprio non mi aspettavo che finisse così!
È stata una lettura velocissima che non mi ha lasciato niente di particolare, ma ho passato un bel pomeriggio e non mi pento di averlo iniziato. Probabilmente fra un mese ricorderò poco o niente del libro, ma mentre lo leggevo non mi sono annoiata e, anzi, non vedevo l'ora di scoprire come sarebbe finita la macabra avventura di Viola.
Un romanzetto ottimo da portare in vacanza e da leggere in poche ore, poco impegnativo ma con la giusta dose di mistero, giallo quanto basta, adatto sicuramente ai giovani lettori che cercano qualcosa di originale, ma che prenda poco tempo.